CORRELAZIONE TRA CARENZA ESTREMA DI VITAMINA D E IL MORBO DI CROHN

CORRELAZIONE TRA CARENZA ESTREMA DI VITAMINA D E IL MORBO DI CROHN

Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. 

Sebbene la causa esatta di questa patologia non sia ancora completamente compresa, numerosi studi scientifici hanno evidenziato una possibile correlazione tra la carenza estrema di vitamina D e il morbo di Crohn. 

La relazione tra morbo di Crohn e carenza di Vitamina è supportata da prove scientifiche.

LA VITAMINA D: UN RUOLO CRUCIALE PER LA SALUTE INTESTINALE

La vitamina D è una vitamina liposolubile nota principalmente per il suo ruolo nella salute delle ossa e del sistema immunitario. 

Negli ultimi anni, la ricerca ha rivelato il suo coinvolgimento anche nella regolazione dell’infiammazione intestinale e nella funzione del sistema gastrointestinale. 

L’intestino contiene recettori specifici per la vitamina D, indicando un legame diretto tra questa vitamina e la salute intestinale.

LA CORRELAZIONE TRA CARENZA DI VITAMINA D E MORBO DI CROHN

Numerosi studi epidemiologici hanno identificato una connessione tra bassi livelli di vitamina D e un aumentato rischio di sviluppare il morbo di Crohn. 

La carenza di vitamina D sembra essere più comune tra i pazienti affetti da questa malattia rispetto alla popolazione generale. 

Questi studi hanno suggerito che la vitamina D potrebbe svolgere un ruolo protettivo contro lo sviluppo del morbo di Crohn.

MECCANISMI SOTTOSTANTI

Le prove scientifiche suggeriscono che la vitamina D possa influenzare il morbo di Crohn attraverso vari meccanismi. Uno di questi è il suo effetto immunomodulante, che può aiutare a regolare la risposta infiammatoria dell’intestino. Inoltre, la vitamina D sembra influenzare la composizione del microbiota intestinale, un altro elemento cruciale nella patogenesi del morbo di Crohn.

Sebbene ulteriori ricerche siano necessarie per comprendere appieno i dettagli di questa correlazione, le prove attuali indicano che la vitamina D potrebbe svolgere un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento del morbo di Crohn. 

I pazienti affetti da questa malattia potrebbero trarre beneficio dal monitoraggio dei loro livelli di vitamina D e da eventuali integrazioni, sempre sotto la supervisione di un professionista della salute.

Riferimenti bibliografici:

1. Abreu, M. T. (2015). Vitamin D and Inflammatory Bowel Diseases. Gastroenterology & Hepatology, 11(7), 416–418.

(Vitamina D e malattie infiammatorie intestinali.)

2. Ananthakrishnan, A. N. (2016). Environmental Risk Factors for Inflammatory Bowel Diseases: A Focus on Vitamin D. Gastroenterology & Hepatology, 12(6), 348–350.

(Fattori di rischio ambientale per le malattie infiammatorie intestinali: una revisione.)

3. Jørgensen, S. P., Agnholt, J., Glerup, H., Lyhne, S., Villadsen, G. E., Hvas, C. L., … Dahlerup, J. F. (2010). Clinical Trial: Vitamin D3 Treatment in Crohn’s Disease – A Randomized Double-Blind Placebo-Controlled Study. Alimentary Pharmacology & Therapeutics, 32(3), 377–383.

( Studio clinico: trattamento con vitamina D3 nella malattia di Crohn: uno studio randomizzato in doppio cieco controllato con placebo.)

Conclusioni: L’integrazione orale con 1200 IE di vitamina D3 ha aumentato significativamente i livelli sierici di vitamina D e ha ridotto in modo insignificante il rischio di recidiva dal 29% al 13% (P = 0,06). Dato che il trattamento con vitamina D3 potrebbe essere efficace nella malattia di Crohn, suggeriamo studi più ampi per chiarire ulteriormente la questione. ClinicalTrial.gov

4. Limketkai, B. N., & Bayless, T. M. (2016). Bracing the Evidence: Role of Vitamin D in the Immune System in Patients with Inflammatory Bowel Disease. Gastroenterology & Hepatology, 12(9), 561–568.

(ruolo della vitamina D nel sistema immunitario nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale.)

5. Zhu, Y., Mahon, B. D., & Froicu, M. (2011). Vitamin D receptor is required to control gastrointestinal immunity in IL-10 knockout mice. Immunology, 134(2), 235–241.

(Il recettore della vitamina D è necessario per controllare l’immunità gastrointestinale nei topi knockout per IL-10.)

Disclaimer: 

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