La valutazione dello stato di nutrizione è una componente fondamentale del lavoro svolto dai biologi nutrizionisti.
1. Anamnesi alimentare:
È importante raccogliere informazioni dettagliate su l’alimentazione abituale del soggetto, inclusi i tipi di cibi consumati, le porzioni e le frequenze dei pasti. È utile anche prendere nota di eventuali restrizioni dietetiche o preferenze alimentari particolari.
2. Misurazioni antropometriche:
Vengono prese misurazioni delle caratteristiche fisiche del soggetto per ottenere informazioni sul suo stato di nutrizione. Le misurazioni antropometriche comuni includono:
– Peso corporeo: Viene misurato utilizzando una bilancia adeguata. È preferibile eseguire la misurazione a digiuno e con indumenti leggeri.
– Altezza: Viene misurata utilizzando uno stadiometro o un misuratore di altezza. È preferibile che il soggetto si trovi in posizione eretta senza scarpe.
– Circonferenza della vita: Misurata con un metro a nastro, viene utilizzata per valutare la distribuzione del grasso corporeo.
– Circonferenza del braccio: Misurata con un metro a nastro, viene utilizzata per valutare la massa muscolare.
– Circonferenza del polso: Viene misurata utilizzando un nastro metrico morbido posizionato intorno al punto più stretto del polso, appena sopra l’osso prominente. Questa misurazione può essere utilizzata come indicatore approssimativo della dimensione della struttura ossea e della massa muscolare degli arti superiori.
– Ampiezza del gomito: Nota anche come “ampiezza bicondilare dell’omero”, viene misurata prendendo la distanza tra i due condili dell’omero (l’osso superiore del braccio) all’estremità del gomito. Questa misurazione può fornire indicazioni sulla larghezza della struttura ossea degli arti superiori.
3. Valutazione degli indicatori biochimici:
Vengono controllati esami del sangue, eseguiti in passato, per valutare i livelli di nutrienti, vitamine, minerali e altri parametri biochimici che possono fornire indizi sullo stato di nutrizione. Alcuni esempi di indicatori biochimici comuni includono i livelli di ferro, la vitamina D, la vitamina B12 e gli elettroliti.
4. Valutazione dei dati clinici:
È importante prendere in considerazione i dati clinici del soggetto, come la presenza di malattie o disturbi che possono influire sull’assorbimento o sull’utilizzo dei nutrienti.
5. Valutazione della funzione dietetica:
Può essere utile raccogliere informazioni sulla qualità complessiva dell’alimentazione del soggetto utilizzando strumenti come i diari alimentari o i questionari sull’apporto dietetico.
6. Valutazione dell’indice di massa corporea (IMC):
L’IMC viene calcolato utilizzando la formula: peso corporeo (kg) diviso per l’altezza al quadrato (m^2). L’IMC fornisce una stima approssimativa dell’eccesso o della carenza di peso corporeo.
La valutazione dello stato di nutrizione fornisce le informazioni necessarie per elaborare un piano alimentare personalizzato e mirato a soddisfare le esigenze nutrizionali.