Il “gusto” è una delle modalità sensoriali attraverso cui percepiamo il cibo e le sostanze chimiche che ingeriamo. È il senso che ci permette di rilevare le qualità chimiche dei cibi, come il dolce, il salato, l’amaro, l’acido e l’umami (che è un sapore riconosciuto principalmente in cibi ricchi di proteine come carne, pesce e alcuni vegetali).
Il gusto è strettamente legato alle papille gustative, che sono piccole strutture presenti sulla lingua e in altre parti della cavità orale. Queste papille gustative contengono recettori che rispondono a specifiche sostanze chimiche presenti nei cibi. Ogni tipo di recettore è sensibile a un certo sapore. Ad esempio, ci sono papille gustative che rilevano il dolce, altre per il salato, e così via.
Il processo di percezione del gusto coinvolge diverse fasi:
1. CONTATTO CON IL CIBO:
Quando un alimento entra in contatto con le papille gustative sulla lingua, le molecole chimiche presenti nel cibo si legano ai recettori delle papille gustative.
2. TRASDUZIONE:
Una volta che le molecole chimiche si legano ai recettori, questo provoca una serie di reazioni biochimiche all’interno delle cellule delle papille gustative, convertendo il segnale chimico in un segnale elettrico.
3. TRASMISSIONE AL CERVELLO:
I segnali elettrici generati dalle cellule delle papille gustative vengono inviati al cervello attraverso il sistema nervoso. Questi segnali vengono interpretati dal cervello come diversi sapori: dolce, salato, amaro, acido e umami.
4. PERCEZIONE DEL GUSTO:
In base al modo in cui le cellule gustative rispondono alle diverse molecole chimiche presenti nel cibo, il cervello crea la percezione del gusto. Ad esempio, quando le cellule sensitive al dolce sono stimolate, percepiamo il sapore dolce.
Il gusto è un elemento fondamentale nell’esperienza culinaria e svolge un ruolo chiave nella scelta dei cibi che preferiamo e nell’identificazione di sapori potenzialmente pericolosi o sgradevoli.
Il gusto interagisce anche con altri sensi come l’olfatto e la vista, influenzando la nostra percezione complessiva del cibo.
Aiutare i vostri bambini a sviluppare il gusto per il cibo sano è un vantaggio che li accompagnerà per tutta la vita.
Promuovere lo sviluppo del gusto per il cibo sano nei bambini richiede impegno, pazienza e un approccio positivo.
1. MODELLO POSITIVO
Siate un modello positivo. Mostrate interesse e apertura nei confronti di cibi nuovi e salutari. I vostri bambini impareranno da voi, quindi siate entusiasti di provare nuovi sapori.
2. COINVOLGIMENTO IN CUCINA
Coinvolgete i vostri bambini nella preparazione dei pasti. Lasciateli partecipare alla scelta degli ingredienti e alla creazione dei piatti. Questa esperienza li rende più coinvolti e curiosi riguardo al cibo.
3. PRESENTAZIONE CREATIVA
Fate dei pasti un’esperienza divertente e creativa. Giocate con colori, forme e disposizione dei cibi. Questo può stimolare l’interesse dei bambini e renderli più propensi a provare nuovi alimenti.
4. ESPOSIZIONE RIPETUTA
L’esposizione ripetuta è fondamentale. I bambini potrebbero non amare un cibo al primo assaggio, ma insistere preparandolo in modo diverso può portarli a svilupparne il gusto col tempo.
5. VARIETÀ NUTRIZIONALE
Offrite una varietà di cibi. Una dieta equilibrata è essenziale per la crescita. Assicuratevi che i pasti includano frutta, verdura, proteine e cereali integrali.
6. SENZA PRESSIONI
Evitate di forzare i bambini a mangiare. L’obiettivo è farli apprezzare il cibo, non creare tensioni. Rispettate le loro preferenze, ma incoraggiateli a provare nuovi cibi gradualmente.
NO AL CIBO INTESO COME PREMIO O PUNIZIONE
Assolutamente, evitare di usare il cibo come premio o punizione è un principio importante quando si tratta di educare i bambini su abitudini alimentari sane e sviluppo del gusto. L’associazione del cibo con emozioni come premi o punizioni può avere effetti duraturi sulla relazione che i bambini sviluppano con il cibo. Ecco perché è essenziale promuovere un approccio più equilibrato. Ecco alcune ragioni e alternative:
Perché evitare il cibo come premio o punizione.
Creazione di associazioni negative.
L’uso del cibo come punizione può far sì che i bambini associno cibi specifici a qualcosa di negativo. Allo stesso modo, l’associazione del cibo con il premio può portare a scelte alimentari sbagliate nel lungo periodo.
Sviluppo di relazioni emotive con il cibo:
Queste pratiche possono portare i bambini a sviluppare legami emotivi con il cibo, considerandolo un mezzo per gestire le emozioni anziché per nutrire il corpo.
Influenza su scelte alimentari:
L’uso del cibo come premio potrebbe portare i bambini a preferire cibi ricchi di zucchero o grassi poco salutari, associando queste opzioni a qualcosa di positivo.
Alternative positive.
Premi non alimentari:
Sostituire il cibo con premi non alimentari, come attività speciali, tempo di gioco o la possibilità di scegliere una storia da leggere prima di dormire.
Incentivi coinvolgenti:
Creare incentivi basati sull’interesse del bambino. Ad esempio, se amano leggere, potrebbero guadagnare del tempo extra per leggere il loro libro preferito.
Celebrazioni significative:
Celebrare i traguardi e i successi con attività o esperienze speciali invece di cibo. Ad esempio, una giornata in famiglia al parco o una visita a un museo.
Valorizzare gli sforzi:
Incentivare i bambini a fare del loro meglio in qualsiasi attività che stiano svolgendo, senza l’uso del cibo come incentivo.
Riconoscimento verbale:
Riconoscere e elogiare i bambini verbalmente per i loro successi, sforzi e comportamenti positivi.
Coinvolgimento emotivo:
Aiutare i bambini a esprimere e gestire le emozioni in modi sani e costruttivi, invece di ricorrere al cibo.
Promuovere una relazione equilibrata con il cibo è essenziale per lo sviluppo fisico e mentale dei bambini. Inoltre, questo approccio aiuta a coltivare una comprensione più profonda del valore nutrizionale degli alimenti e dell’importanza di una dieta equilibrata.
7. CONOSCENZA ALIMENTARE
Fornite conoscenze di base sulla nutrizione. Parlate dei benefici di cibi diversi e come funziona il corpo. Questo può aiutare i bambini a capire perché alcuni cibi sono importanti.
8. SCELTE CONSAPEVOLI
Insegnate loro a fare scelte alimentari consapevoli. Spiegate perché è importante equilibrare cibi salutari con cibi meno salutari in modo occasionale.
9. EDUCARE SULL’IMPORTANZA DEL CIBO NATURALE
Incoraggiate la comprensione del “cibo naturale” rispetto a cibi altamente processati. Aiutate i bambini a riconoscere ingredienti naturali.
Attraverso il vostro esempio e guida, potete aiutare i vostri bambini a sviluppare una relazione sana con il cibo, garantendo una base solida per le loro scelte alimentari future.
Disclaimer:
LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO ARTICOLO HANNO VALORE PURAMENTE INFORMATIVO, NON INTENDONO SOSTITUIRSI ALLA CONSULENZA DEL MEDICO O DEL BIOLOGO NUTRIZIONISTA.
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DR ORICCHIO GENNARO
BIOLOGO NUTRIZIONISTA
Tel. 392 2474124
Email: oricchiogennaronutrizionista@gmail.com