VITAMINA D PER LA SALUTE CARDIOVASCOLARE

VITAMINA D PER LA SALUTE CARDIOVASCOLARE

NOTA 96

PER LA PRESCRIZIONE DI FARMACI A BASE DI VITAMINA D

FONTE: https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1728113/nota-96.pdf

A chi si applica la Nota AIFA 96

La Nota 96 consente la prescrizione rimborsabile di vitamina D (colecalciferolo e analoghi) solo a categorie ben definite di pazienti, ossia:

  1. Anziani ≥ 65 anni con fattori di rischio (es. scarsa esposizione solare, malnutrizione, politerapia, istituzionalizzazione)
  2. Donne in postmenopausa con osteoporosi documentata o fratture da fragilità
  3. Pazienti con osteoporosi diagnosticata, indipendentemente dall’età
  4. Soggetti in terapia cronica con farmaci che interferiscono con il metabolismo della vitamina D (es. cortisonici, antiepilettici, antiretrovirali)
  5. Pazienti con malassorbimento, insufficienza renale cronica stadio 3+, ipoparatiroidismo, osteomalacia o rachitismo

Perché esclude la stragrande maggioranza dei pazienti carenti

La Nota 96 non prevede la rimborsabilità nei seguenti casi:

  • Soggetti sani con valori di 25(OH)D sotto 30 ng/mL, ma senza diagnosi di osteoporosi né fattori di rischio ufficiali
  • Adulti con stili di vita indoor, scarsa esposizione solare e alimentazione povera di vitamina D, ma senza patologie riconosciute
  • Donne in menopausa senza fratture e senza diagnosi formale di osteoporosi
  • Giovani adulti carenti ma senza comorbidità gravi
  • Pazienti con esami che mostrano carenza moderata o severa, ma che non rientrano nei criteri clinici stabiliti

Motivo dell’esclusione

La Nota 96 è stata redatta con l’obiettivo di:

  • contenere la spesa farmaceutica pubblica
  • limitare l’abuso di supplementazione non necessaria
  • seguire i criteri di appropriatezza prescrittiva basati su evidenze consolidate per la riduzione del rischio di frattura e mortalità

Tuttavia, questa scelta comporta una forte limitazione dell’accesso alla terapia per pazienti carenti, ma non clinicamente complessi, che potrebbero trarre beneficio dalla normalizzazione dei livelli di vitamina D, ad esempio sul piano metabolico, immunitario o cardiovascolare.


Conclusione

La Nota 96 copre solo casi gravi o a rischio documentato di complicanze ossee.
Lascia però scoperta una vasta fascia di popolazione con ipovitaminosi D, per la quale la prescrizione è a carico del paziente, anche in presenza di carenza biochimicamente accertata.


“A Personalized Approach to Vitamin D Supplementation in Cardiovascular Health Beyond the Bone: An Expert Consensus by the Italian National Institute for Cardiovascular Research” (Nutrients, 2025, 17, 115)

Un approccio personalizzato all’integrazione di vitamina D per la salute cardiovascolare oltre l’osso: un consenso di esperti dell’Istituto Nazionale per la Ricerca Cardiovascolare

FONTE: https://www.mdpi.com/2072-6643/17/1/115

RECENSIONE SCIENTIFICA

Il documento redatto da Anna Vittoria Mattioli e numerosi coautori, pubblicato su Nutrients nel dicembre 2024, rappresenta un’approfondita revisione narrativa ed esperta sull’importanza della vitamina D nella salute cardiovascolare, andando ben oltre il tradizionale ambito osseo-minerale a cui questo micronutriente è solitamente associato. L’articolo si configura come un consenso elaborato dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari, evidenziando non solo i meccanismi fisiopatologici, ma anche le criticità metodologiche che caratterizzano la letteratura sull’argomento.

Punti di forza del lavoro

  1. Ampiezza e profondità dell’analisi biologica
    L’articolo descrive con grande rigore i meccanismi attraverso cui la vitamina D, nella sua forma attiva 1,25(OH)₂D, esercita effetti pleiotropici a livello cardiovascolare. Tra i principali: miglioramento della funzione endoteliale, modulazione dell’infiammazione, regolazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS), influenza sul metabolismo lipidico e glicemico, e azioni anti-proliferative sulle cellule muscolari lisce vascolari.
  2. Integrazione tra studi osservazionali e sperimentali
    Il consenso presenta una sintesi ragionata delle evidenze disponibili, distinguendo tra risultati di studi osservazionali (che mostrano una forte associazione tra deficit di vitamina D e aumento della mortalità cardiovascolare) e dati da studi randomizzati controllati (RCT), i quali hanno fornito risultati contrastanti. In particolare, vengono discussi i limiti metodologici che hanno impedito agli RCT di confermare le correlazioni osservate negli studi epidemiologici.
  3. Approccio personalizzato alla supplementazione
    Un elemento distintivo del lavoro è la proposta di un modello clinico personalizzato per l’integrazione di vitamina D. Gli autori suggeriscono che la valutazione dei livelli basali, del profilo di rischio cardiovascolare e delle comorbidità (come diabete, ipertensione, obesità e fragilità) debba guidare il dosaggio e la durata della supplementazione, superando l’approccio uniforme.
  4. Rilevanza clinica e raccomandazioni operative
    Sono forniti consigli pratici per i clinici (Box 2) sulla valutazione dei livelli sierici di 25(OH)D, i target da raggiungere (>30–50 ng/mL) e le popolazioni a maggiore rischio. Inoltre, si sottolinea l’importanza di valutare in alcuni casi anche la forma attiva (1,25(OH)₂D), specialmente in pazienti con insufficienza renale o comorbidità multiple.

Criticità segnalate e prospettive di ricerca

Il lavoro evidenzia con onestà scientifica le cause della discordanza tra le prove osservazionali e i risultati degli RCT, attribuendo queste discrepanze a fattori quali:

  • assenza di stratificazione per stato vitaminico iniziale;
  • dosaggi non ottimizzati per soggetti ad alto rischio;
  • endpoint clinici troppo generici;
  • durata insufficiente del follow-up;
  • mancata considerazione delle interazioni con dieta, farmaci, esercizio fisico e BMI.

L’articolo invita quindi la comunità scientifica a condurre futuri studi randomizzati più mirati, ben stratificati e con dosaggi personalizzati, auspicando anche l’integrazione della misurazione della forma attiva della vitamina D in ambiti specialistici.


CONCLUSIONI

Questo documento rappresenta un riferimento autorevole per chi si occupa di prevenzione e gestione del rischio cardiovascolare. Si distingue per l’approccio olistico, integrato e personalizzato al tema della vitamina D, superando la visione tradizionale legata esclusivamente alla salute dell’osso. La chiarezza espositiva, la sintesi equilibrata delle evidenze e le raccomandazioni applicabili in clinica rendono questo consenso un contributo significativo e innovativo per la medicina cardiovascolare e preventiva.


POST

VITAMINA D E CUORE: UNA PROTEZIONE CHE VA OLTRE LE OSSA

La vitamina D è spesso associata alla salute delle ossa, ma la scienza sta dimostrando che il suo ruolo è ben più ampio. Secondo un recente consenso degli esperti dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari, la vitamina D è un vero alleato per il cuore e i vasi sanguigni.

Studi osservazionali mostrano che livelli bassi di vitamina D sono associati a un rischio maggiore di infarto, ictus, ipertensione e mortalità cardiovascolare. Le sue azioni benefiche comprendono:

  • ✅ il miglioramento della funzione endoteliale
  • ✅ la riduzione dell’infiammazione
  • ✅ il controllo della pressione arteriosa attraverso il sistema renina-angiotensina
  • ✅ la regolazione del metabolismo glicemico e lipidico
  • ✅ la protezione delle cellule muscolari lisce vascolari

La ricerca clinica ha evidenziato che non basta somministrare vitamina D a tutti: i benefici si osservano soprattutto in soggetti con carenza documentata o ad alto rischio cardiovascolare. Serve dunque un approccio personalizzato.Il messaggio per tutti?
Controllare i livelli di vitamina D, soprattutto se si soffre di ipertensione, diabete, obesità o fragilità, può essere un passo fondamentale per proteggere il cuore.

DISCLAIMER
Gli articoli e i contenuti gratuiti forniti sono destinati esclusivamente a scopo informativo e educativo. In qualità di laureato in biologia con un impegno a tempo pieno nella disciplina della nutrizione, mi avvalgo delle mie competenze e conoscenze accademiche per offrire informazioni accurate e aggiornate nel campo della nutrizione e della salute.
Utilizzo l’intelligenza artificiale come strumento complementare per ampliare le mie conoscenze e per validare, da biologo, le risposte e le informazioni fornite dall’intelligenza artificiale stessa. Le risposte e le informazioni prodotte dall’intelligenza artificiale possono essere soggette a limitazioni e devono essere interpretate con discernimento.
Invito i lettori a esercitare il proprio senso critico rispetto alle informazioni presentate nei miei articoli, considerando il contesto delle mie competenze e l’eventuale integrazione delle risposte fornite dall’intelligenza artificiale. Si consiglia inoltre di consultare un professionista della salute qualificato o un esperto nel campo della nutrizione per approfondimenti specifici o per questioni individuali relative alla propria salute e al proprio benessere.
Nonostante gli sforzi profusi per garantire la precisione e l’attendibilità delle informazioni fornite, non posso garantire che esse siano sempre esenti da errori o che siano appropriate per le esigenze individuali di ogni lettore.
Si sconsiglia vivamente di accettare passivamente qualsiasi informazione fornita, ma piuttosto di discuterne con un professionista della salute qualificato o con un esperto nel campo della nutrizione, specialmente prima di apportare modifiche significative alla propria dieta o al proprio stile di vita.
Nessun articolo o consiglio fornito può sostituire il parere di un medico o biologo nutrizionista.
L’adozione di uno stile di vita sano e l’assunzione di decisioni riguardanti la propria salute rimangono responsabilità individuali.
Mi dissocio da qualsiasi responsabilità derivante dall’uso o dall’interpretazione dei contenuti forniti nei miei articoli.
Ricordo inoltre che ogni individuo è unico e le risposte individuali possono variare. Ciò che funziona bene per una persona potrebbe non essere adatto per un’altra. Si consiglia quindi di adottare un approccio personalizzato e di ascoltare il proprio corpo durante qualsiasi cambiamento nel proprio stile di vita o nella propria dieta.
Mi riservo il diritto di modificare, aggiornare o eliminare i contenuti dei miei articoli in qualsiasi momento senza preavviso.
👨‍⚕️ DR ORICCHIO GENNARO
🧬 BIOLOGO 🍽️ NUTRIZIONISTA
📕 Numero Iscrizione Albo Sezione A: AA_091060
📞 Tel. 392 2474124
📧 Email: oricchiogennaronutrizionista@gmail.com
🌐 WEB: https://www.oricchiogennaro.it/
📝 BLOG: https://www.gennarooricchio.it/blog/
🎙️ PODCAST: https://podcasters.spotify.com/pod/show/gennaro10
YOUTUBE: @nutrizionistaoricchiogennaro

I commenti sono chiusi.